venerdì, dicembre 02, 2005

RESOCONTO DALLA CINA



La Cina, anche se si chiama ancora comunista, è il paese più capitalista del mondo.

Sotto alcuni aspetti ha superato anche gli Stati Uniti.

E’ considerato, tuttavia, ancora un Paese del terzo mondo, perché non tutte le sue parti sono sviluppate come le regioni dell’est.

I suoi cittadini e i suoi burocrati guardano agli Stati Uniti come modello.

I Mc Donald’s sono dappertutto e le città sono piene di grattacieli. Anche in città considerate piccole, alle fermate degli autobus, per passare il tempo, sono predisposti dei televisori.

L’inglese, tuttavia, lo parlano veramente in pochi. Neanche la maggior parte delle hostess e chi lavora negli alberghi conosce la lingua inglese. Inoltre, questo idioma viene parlato male.

Le città sono inquinate, tanto che alcune sono sempre fosche. I cinesi dicono per l’umidità.

Non mancano, però,milioni di motorini elettrici che costano veramente poco.

Shangai è la città più sviluppata.

In questa metropoli tutti si sentono americani.

Non viene più servito, infatti, neanche il tè al ristorante. Nel resto della Cina, ad ogni pasto, si serve il tè gratuitamente.

La religione più diffusa in questa città, è quella cristiana.

I ricchi che prima si sono spostati nei grattacieli e hanno distrutto le case vecchie, ora ricostruiscono le case in stile antico per ritornare a viverci.

La Cina è piena di contraddizioni.

Alla luce di ciò, penso che non possa fare paura, anche perché non ha più un’identità.

I cinesi dicono che hanno subito numerose invasioni, ma la loro tradizione ha sempre resistito.

Io la penso, come Guido, che li avvisava di stare attenti perchè gli Stati Uniti e il Vaticano sono molto furbi.

Credo, inoltre, che sarà difficile contenere i milioni di poveri che si stanno creando. Sembra che in Cina il problema non esista. Si dice che l’hanno voluto loro perché non hanno voglia di lavorare e sono solo il 7% della popolazione. A me sembra che siano di più.

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